Il trekking in solitaria, perchè è un’esperienza che ti cambierà la vita!
Viaggiare è stimolante, ripaga emotivamente e aiuta a cambiare visione della vita, ma allo stesso tempo significa uscire dalla propria comfort zone e dalle certezze quotidiane: questa dualità è amplificata nel caso in cui si intraprenda un trekking in solitaria, scopri con WAW.travel perchè partire e come prepararsi al meglio per vivere appieno questo tipo di esperienza.
Esistono in realtà due versioni del viaggio da soli, il primo quello vero e proprio in autonomia completa ed il secondo che si può compiere prendendo parte ad un gruppo formato da persone sconosciute tra loro, solitamente l’opzione più consigliata per chi non ne ha mia intrapreso uno.
Liberati dai preconcetti e scopri nuovi orizzonti verso il tuo prossimo trekking in solitaria!
Popolarità e benefici del trekking in solitaria
Il “solo travel” è una tendenza in crescita negli ultimi anni, spinta dalla voglia di dedicarsi del tempo di qualità e scoprire lati della propria personalità che hanno bisogno di emergere, una sorta di percorso rigenerativo dai molteplici risvolti sulla percezione di sè. Molte sono le donne ed i millennials che affrontano questa avventura, forti anche del graduale cambio culturale dove diventa sempre più comune scegliere il proprio benessere in primis.
Per molte persone l’idea di affrontare un’esperienza lontano da casa da soli è terrificante, ma se si trova il giusto approccio mentale è in grado di suscitare una marea di benefici a livello emotivo e psicologico. Secondo le testimonianze di viaggiatori che sono partiti in totale autonomia, i fattori positivi del trekking in solitaria che vincono su ogni difficoltà sono:
- l’enorme sensazione di libertà, potendo aggiustare il passo a proprio piacimento e scegliendo cosa fare senza dover scendere a compromessi;
- il tempo a disposizione è di qualità, durante il quale immergersi nei propri pensieri e riflettere su temi che sfuggono nella quotidianità;
- è una vera prova di forza emotiva, in grado di rafforzare l’autostima e la fiducia in sè;
- il contatto con la natura è totalizzante e senza filtri;
- si fanno conoscenze più profonde e ci si immerge più a fondo nelle nuove culture, non avendo alcuna rete di supporto si impara a fidarsi degli altri.
Alcuni consigli pratici per un fantastico trekking in solitaria
Prima di tutto, bisogna porsi delle domande di fondo importanti, come ad esempio qual è lo scopo del viaggio, che attività si vorrebbero fare, perchè visitare determinati posti.
Successivamente occorre una perfetta pianificazione del viaggio, a partire dalle date, budget, tappe e alloggi, e proprio in questa fase arriva in soccorso WAW.travel, che ti guiderà nella creazione dell’esperienza su misura per te. Penseremo noi al trasporto, agli alberghi, all’assicurazione e a fornirti tutte le informazioni utili per la partenza e per quando sarai a destinazione. Zero preoccupazioni, solo tanta voglia di partire!
WAW.travel non ti abbandona nemmeno mentre sei in viaggio: parti con le valigie al seguito ed organizzeremo il trasporto di tappa in tappa!
Potrai sempre contare su di noi in caso di imprevisti e difficoltà.
Per consigli pratici e dettagliati su come preparare l’attrezzatura, leggi la nostra guida trekking per principianti, scaricando la tua copia gratuita in PDF!
Nello specifico dei trekking in solitaria, ricordati alcune semplici ma essenziali precauzioni: non passeggiare di notte in luoghi deserti ed informati sui pericoli, tieni le carte di credito in posti separati e porta con te solo piccole quantità di denaro contante. Procurati un fischietto, un kit di primo soccorso, un telefono cellulare con GPS, una mappa topografica di qualità e una bussola. Per i trekking di più giorni in una zona sconosciuta, è inoltre necessario acquistare o noleggiare una luce di sicurezza personale in modo da poter indirizzare i servizi di emergenza nella posizione esatta in caso di infortunio.
Lasciati ispirare per il tuo trekking in solitaria
Come appena menzionato, è importante sviluppare un approccio mentale positivo e levarsi dei preconcetti che potrebbero rendere il viaggio meno piacevole.
Se hai paura di poter soffrire di solitudine, il rimedio migliore è fare nuove conoscenze e durante un trekking i momenti morti sono essenzialmente ridotti all’osso. Imbarazzo e tristezza non devono essere nei tuoi pensieri, ma scacciali concentrandoti sul fatto che essenzialmente le persone non si curano che tu sia solo o accompagnato, specialmente se mai ti dovessi ritrovare in contesti un po’ più affollati. Impara a non avere paura del diverso e parla, chiedi aiuto e fidati delle persone nuove, sempre con la giusta dose di prudenza.
Abbi fiducia in te stesso e goditi ogni momento.
Per avere ulteriore riprova di quanto sia un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, leggi questo articolo di Lonely Planet nel quale 5 donne tra i 20 e i 60 anni raccontano in prima persona cosa significa partire per un viaggio in solitaria.
Se vuoi saperne di più sui trekking in solitaria, non esitare a scriverci, saremo felici di poterti assistere nella creazione del tuo fantastico viaggio a piedi! Scopri il Cami de Cavalls nord, il Cami de Cavalls sud o perchè dovresti intraprendere il Cammino di Santiago nei nostri post come fonte d’ispirazione!
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